O DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE E DEI MORTI
Edificata verso la fine del XVIII sec. dalla Confraternita dell’Immacolata e dei Morti, la Cappella, conosciuta popolarmente come “Sant’Anna”, è la più conservata del paese,
infatti non ha subito manomissioni architettoniche conservando il pavimento originale in cotto e pietra locale. Su di una pregevolissima cantoria lignea del settecento è conservato un organo coevo e di stessa manifattura. Sotto la volta a botte sono rappresentate, in stucco, l’Immacolata e la Morte. Sulle arcate laterali sono presenti le scritte dei quattro Novissimi: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso. Sull’elegantissimo altare in scagliola del Settecento è esposta una statua lignea databile allo stesso secolo e raffigurante l’Immacolata Concezione. Nella parte retrostante l'altare, oggi adibita a sacrestia, vi è una grotta con stillicidio di acque sorgive.